Gestioni

Abitare collaborativo

L’Abitare Collaborativo (AC) è un modello basato sulla condivisione di spazi e pratiche di interazione all’interno e/o in prossimità di un singolo alloggio. Nell’AC la dimensione fisica dell’abitare si coniuga ad azioni e interventi di natura gestionale e sociale, che possono anche rivolgersi ad ambiti spaziali e comunità più ampi. Il fine è di incentivare l’inclusione, il mutualismo, la cooperazione e il supporto reciproco. L’AC può avere diverse traduzioni materiali e immateriali, e ingaggiare l’interazione con politiche abitative più o meno istituzionalizzate: da un’organizzazione e da un allestimento “non convenzionale” di alloggi e parti comuni secondo diversi gradi d’uso individuale e condiviso, e andando anche a comprendere altri spazi, attrezzature e servizi urbani; all’accompagnamento del pubblico e del privato sociale attraverso la dotazione di servizi socio-assistenziali; alla creazione di forme volontarie di auto-organizzazione, spesso motivate dal bisogno di condividere le spese per l’alloggio e la cura di abitanti in condizioni di fragilità. Per UAH! acquistano poi rilevanza due ulteriori aspetti. Il primo è l’importanza di superare una rigida articolazione in target (anziani, giovani, studenti, famiglie monoparentali, ecc.), per aprirsi alla combinazione – nello stesso alloggio e fabbricato – di diverse “famiglie” e stili di vita. Il secondo è la necessità di affrontare il possibile insorgere di conflitti, attraverso forme di gestione sociale e il coinvolgimento attivo dei co-abitanti nelle scelte riguardanti l’uso degli spazi condivisi.

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