Azioni concrete e auto-organizzate messe in atto da individui o nuclei familiari per rispondere ai propri bisogni. Queste pratiche possono consistere nell’organizzare l’ambiente spaziale / abitativo in base alle proprie esigenze e usi, operando all’interno di condizioni date, che di solito sono una combinazione di risorse e vincoli specifici. L’espressione concreta delle pratiche spaziali è guidata da motivazioni diverse, come economiche, ideologiche o emotive.
Esempi di tale espressioni sono la condivisione di case o stanze / sovvrafollamento, la modifica della configurazione dello spazio abitativo (per es. attraverso l’uso di dispositivi), lo squatting come pratica che può essere svolta individualmente o collettivamente, con motivazioni molteplici.